Donne: Pilastro del Progresso Scientifico e Imprenditoriale

«Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla,
se non la loro intelligenza.»
Queste parole di Rita Levi Montalcini risuonano con forza in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, che celebra il ruolo cruciale delle donne nel progresso della conoscenza e dell’innovazione.
In questa giornata, CNA Impresa Donna Piemonte desidera rendere omaggio a tutte le donne che, con coraggio e determinazione, hanno sfidato le convenzioni sociali, infranto le barriere di genere e lasciato un’impronta indelebile nel mondo della ricerca, dell’innovazione e dell’imprenditoria. Nonostante i progressi compiuti, il cammino verso una piena parità è ancora ricco di ostacoli.
Attualmente, le donne rappresentano circa il 27% degli imprenditori in Italia, una percentuale che, sebbene in lieve crescita rispetto al passato, evidenzia ancora un significativo divario di genere nel tessuto imprenditoriale del Paese. Guardando all’innovazione e alla ricerca, le startup innovative a prevalenza femminile costituiscono solo il 14,26% del totale, mentre quelle con almeno una donna nella compagine sociale raggiungono appena il 45%. A livello globale, le scienziate rappresentano circa il 35% del totale dei ricercatori.
Questi dati sottolineano la necessità di promuovere iniziative che incentivino la partecipazione femminile nei settori scientifici, tecnologici e imprenditoriali. È imperativo abbattere gli stereotipi di genere che ancora oggi limitano le aspirazioni delle giovani donne, offrendo loro modelli di riferimento e opportunità concrete per emergere e affermarsi.
La storia è ricca di esempi di donne straordinarie che, con la loro intelligenza e determinazione, hanno contribuito in modo significativo al progresso dell’umanità. Da Ipazia di Alessandria, matematica e astronoma del IV secolo, a Marie Curie, pioniera nella ricerca sulla radioattività e prima donna a vincere il Premio Nobel, fino alle contemporanee come Fabiola Gianotti, direttrice generale del CERN, e Samantha Cristoforetti, astronauta e ingegnera aerospaziale. Queste figure dimostrano che il talento non ha confini di genere e che il progresso si alimenta con il coraggio di chi sa guardare oltre.
È quindi essenziale continuare a portare avanti progetti educativi e di incoraggiamento che spingano le donne a uscire dagli schemi, ad abbattere stereotipi e, attraverso il dovuto supporto lungo tutto il percorso formativo e professionale, a raggiungere risultati di eccellenza.
Come affermava Rita Levi Montalcini, la vera forza risiede nell’intelligenza e nella determinazione. È nostro dovere far sì che ogni donna abbia l’opportunità di mettere in luce queste qualità, per il bene comune e per un futuro più equo e prospero.